Innovazione e resilienza. Quattro fattori decisivi per le imprese nello scenario post Covid-19
Innovazione e resilienza. Quattro fattori decisivi per le imprese nello scenario post Covid-19

Innovazione e resilienza. Quattro fattori decisivi per le imprese nello scenario post Covid-19

L'emergenza ha posto l’accento sull’innovazione e lo ha reso un fattore decisivo. Con interi comparti bloccati e segmenti ridotti, senza piattaforme di condivisione dati e software di gestione da remoto, sarebbe stato impossibile affrontare strutturalmente una situazione simile. In questo articolo affrontiamo quattro fattori decisivi per ridefinire ruoli e processi delle aziende in un contesto così profondamente modificato.

1.   Il vantaggio dell'ecosistema

Partnership e investimenti saranno sempre più alla base della capacità, da parte delle imprese, di poter adattare la propria offerta nei confronti di una base clienti in continua evoluzione. Mark J. Greeven e Howard Yu lo spiegano nel loro articolo In a crisis. Ecosystem Businesses have a competitive advantage. Il Coronavirus ha messo in luce le vulnerabilità delle aziende il cui vantaggio competitivo si basa sulla proprietà di beni fisici unici (ad esempio compagnie aeree e compagnie di crociera). Alcune aziende sono state in grado di diversificare l’offerta passando rapidamente alla produzione di forniture mediche, come maschere chirurgiche, disinfettanti per le mani e respiratori. In casi simili si tratta di vantaggi temporanei. Diverso è il caso invece di aziende come il colosso cinese Alibaba o la società giapponese Recruit Holdings, che hanno creato vantaggi sfruttando partnership, investimenti e alleanze per adattare continuamente la propria offerta. In questo caso di parla di "vantaggio dell'ecosistema". In sostanza, avere buone tecnologie è una cosa, ma trovare nuovi clienti è spesso un ostacolo più grande ed è necessario allargare il campo d’azione.

2.   Nuovi modelli nella gestione delle risorse umane

Ogni organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni o dal modello di business, ha dovuto riorganizzare la gestione dei propri spazi di lavoro. Per fare qualche esempio, dalla disponibilità di disinfettanti per le mani alla santificazione delle superfici, fino alla configurazione del distanziamento tra dipendenti e clienti. Ma si parla anche di soluzioni tecnologiche più sofisticate, come l’introduzione di sistemi di porte touchless per sale conferenze, bagni e ascensori. Ad essere cambiato è anche il modello organizzativo su turni e orari di lavoro, che diventano flessibili per consentire ai lavoratori di svolgere azioni indispensabili nella loro quotidianità (dal pasto in mensa al controllo della temperatura).
Un altro punto cruciale in questi processi è legato alla formazione dei dipendenti su queste nuove tecnologie, in modo da renderle accessibili a tutti e da sfruttarne pienamente le potenzialità.

3.   Ruolo attivo dei consumatori e personalizzazione dell'esperienza

Le aziende, se vogliono prosperare, avranno bisogno di strategie di engagement più agili. Ora più che mai, lo spazio digitale è ora più che mail la nostra “finestra sul mondo”.
In tempi normali, il valore della personalizzazione si è basato sul presupposto che i marchi possono utilizzare analisi avanzate combinate con una capacità di prova e apprendimento per raggiungere i consumatori con il messaggio giusto, consegnato attraverso il canale giusto, al momento giusto. , Molte aziende hanno dimostrato che l'interazione con i clienti a livello individuale può favorire la crescita e un cambiamento graduale.
Nella fase di ripresa (che probabilmente non sarà così rapida come immaginiamo), ciò che chiamiamo personalizzazione just-in-time sarà la chiave per conquistare clienti e quote di mercato. Per poterla mettere in atto, le aziende devono avere la capacità di rilevare rapidamente i cambiamenti nella domanda sulla base di indicatori anticipatori.
Integrando i dati del mercato in tempo reale (previsioni sulla spesa dei consumatori, spesa con carta di credito) con indicatori digitali (traffico web, tendenze della ricerca online), le aziende possono decidere su quali mercati concentrarsi e su quali clienti raggiungere.

4.   Infrastrutture sostenibili e resilienti

La crisi del Coronavirus ha amplificato le crescenti richieste di infrastrutture resilienti e adattabili, in grado di operare efficacemente durante i momenti di emergenza. Data questa grande opportunità, è indispensabile che quando le nazioni del mondo cercano di intraprendere programmi di investimento in infrastrutture, si sforzino di realizzarle in modo sostenibile, con tecnologie avanzate e resilienti.
Anche nella realizzazione di nuove infrastrutture che soddisfino questo schema, si è affermata negli ultimi mesi una modalità “partecipata”, come quella dei cosiddetti hackaton, evento virtuale o fisico a cui partecipano diversi esperti di un settore (informatico, scientifico, etc.) per sviluppare i loro progetti e raccoglierli su un’unica piattaforma. Ad esempio il Ministero degli Affari Economici in Estonia ha organizzato un hackaton di  48 ore per raccogliere progetti di digitalizzazione nel settore delle infrastrutture.
Tra gli obiettivi di questa iniziativa, quello di contrastare la bassa implementazione tecnologica del settore e una gestione impropria delle informazioni, oltre che la creazione di uno standard comune in grado di migliorare le performance dell’intero ciclo di vita degli edifici, dalla progettazione alla realizzazione.

Per concludere, In un momento in cui i governi nazionali decidono importanti interventi a sostegno dell’economia, le aziende si stanno adattando rapidamente ai bisogni dei propri clienti e fornitori, e sarà decisivo utilizzare il potenziale positivo di questo cambiamento con azioni concrete e un profondo riassetto strategico.

Cover ph. by Science in HD on Unsplash

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