La rivoluzione digitale ha già trasformato le industrie, i processi di produzione e il nostro modo di vivere e lavorare. Ma molti di questi cambiamenti sono solo all'inizio. È il quadro che emerge dalle imprese europee intervistate nel rapporto Digitalisation in Europe 2020-2021 della EIB Investment Survey (EIBIS), sondaggio annuale che raccoglie informazioni su circa 13.500 imprese nei 27 paesi dell’Unione Europea, nel Regno Unito e negli Usa. I dati mostrano che le aziende digitali sono più produttive, impiegano lavoratori più qualificati e prevedono maggiori opportunità di crescita. Dal sondaggio emerge che molte imprese ritengono che il periodo legato all’emergenza COVID-19 accelererà ulteriormente l'uso delle tecnologie digitali. Tuttavia le imprese dell'UE sono in ritardo rispetto agli Stati Uniti nell'adozione della digital transformation. Nel 2020, solo il 63% delle imprese dell'UE aveva implementato almeno una tecnologia digitale, rispetto al 73% degli Stati Uniti.
I paesi dell'UE con le migliori prestazioni, in aree selezionate di digitalizzazione, sono: Danimarca per gli investimenti in software e dati; Francia per gli investimenti nell'organizzazione e nel miglioramento dei processi aziendali; Finlandia per l'uso di un sistema formale di monitoraggio strategico del business, Germania per le prospettive digitali e Paesi Bassi per l'infrastruttura digitale.
E l'Italia? Come emerge dal quadro dedicato al nostro paese, siamo leggermente in ritardo nell’adozione di tecnologie digitali rispetto alla media Ue, con un gap significativo nel campo delle stampanti 3D, della robotica, dell'intelligenza artificiale e dei big data.
- Il focus della ricerca
Tra i diversi indicatori della ricerca, il grado di adozione del digitale nell’Unione europea e negli Stati Uniti, da varie prospettive. Questo indice composito riassume gli indicatori sulla digitalizzazione e le valutazioni delle imprese sulle infrastrutture e gli investimenti digitali. L’indice è composto da sei componenti: intensità digitale, infrastruttura digitale, investimenti in software e dati, investimenti in miglioramenti dell'organizzazione e dei processi aziendali l'uso di un sistema di monitoraggio strategico e le prospettive digitali.
- La necessità di nuove competenze
Affrontare le barriere alla digitalizzazione è fondamentale, ma per sfruttare il pieno potenziale della trasformazione digitale c'è bisogno di competenze e capacità manageriali specifiche.
L’analisi EIBIS mostra una forte correlazione tra le pratiche manageriali, la digitalizzazione e l'evidenza di carenze di competenze digitali in tutta Europa. Il livello di accesso alle infrastrutture digitali sta convergendo in tutto il Vecchio Continente, ma bisogna fare di più per accelerare la diffusione di connessioni veloci.
Anche se l'accesso ai finanziamenti non è il principale ostacolo alla digitalizzazione, può costituire una barriera per le piccole imprese.
