La digitalizzazione nel settore agroalimentare
La digitalizzazione nel settore agroalimentare

La digitalizzazione nel settore agroalimentare


Dallo smart farming alle diversificazioni della supply chain, gli sviluppi che la digitalizzazione sta portando nel settore agroalimentare e nei suoi processi aziendali sono diversi e giocano un ruolo chiave nella capacità delle aziende del comparto di accrescere la propria competitività sul mercato.

Il quadro economico: clima e inflazione penalizzano l'agricoltura

Come emerge dagli ultimi dati ISTAT, nel 2022 il volume della produzione dell’agricoltura si è ridotto dello 0,7%. Dopo aver superato gli effetti della crisi pandemica, è avvenuto il recupero delle attività secondarie e dei servizi, ma la ripresa è stata frenata soprattutto dal sostenuto rialzo dei prezzi degli input e dagli effetti della crisi climatica. con un notevole incremento dei prezzi dei prodotti venduti (+19,1%). L'Italia ha tuttavia un primato importante da preservare: è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall'Unione europea. La certificazione comunitaria dà maggiori garanzie ai consumatori, con un livello di tracciabilità e di sicurezza alimentare più elevato rispetto ad altri prodotti.

Quali sono le tecnologie su cui si sviluppa il percorso di digitalizzazione?

Tra i fattori distintivi dello scenario affermatosi nel 2022 c’è sicuramente il cloud, tecnologia verso cui le aziende alimentari hanno accelerato la migrazione per essere più agili e reattive ai rapidi cambiamenti del mercato. Si conferma l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per analisi in tempo reale, in grado di rispondere rapidamente alle tendenze per facilitare la crescita ed evitare gli sprechi. Infine, rimane centrale l’aspetto della sostenibilità. Un numero crescente di consumatori vuole sapere di più sul cibo che acquista, ed esercita la propria influenza sulle aziende alimentari perché forniscano visibilità sulla catena di approvvigionamento utilizzando tecnologie avanzate come l'IoT.
La digital transformation può dare un apporto importante al settore agroalimentare. Come testimoniano le numerose esperienze delle imprese che utilizzano SAP Business One per la distribuzione alimentare è possibile creare un effettivo vantaggio sia in termini di recupero di efficienza che di allineamento ai requisiti di sicurezza alimentare. Un ERP dedicato significa avere maggiore efficienza sui processi amministrativi e logistici attraverso la raccolta dei dati e con la capacità di moltiplicare i touchpoint con i propri clienti.

Big data e nuovi modelli di business

Gli sviluppi dei big data potrebbero apportare numerosi benefici al settore della logistica alimentare, la cui gestione dei processi genera una grande quantità di dati. I dati raccolti riguardano molti aspetti della produzione: origine, movimento nella filiera, dimensioni, peso, freschezza, posizione e condizioni ambientali. Questi dati possiedono un grande potenziale di utilizzo: possono migliorare l'efficienza operativa, la qualità del servizio e l'esperienza dei clienti, oltre a poter strutturare nuovi modelli di business. Ad esempio, in un’azienda di trasporti, i big data sono utilizzati per ottimizzare i percorsi di consegna dei camion in base alle congestioni del traffico o agli incidenti stradali, incidendo positivamente sui costi. I big data possono aumentare notevolmente anche l'affidabilità della pianificazione, incrociando domanda del mercato, capacità produttiva e risorse disponibili in tempo reale, creando le basi di un migliore processo decisionale e di strategie più efficaci nel lungo periodo.

 

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